Scopri Porto Sant'Elpidio
Info
Porto Sant'Elpidio è il comune più lungo del litorale fermano (circa 8 km) ed anche il più giovane, essendo nato nel 1952 dal distacco dalla città di Sant'Elpidio a Mare. Si trova a nord al confine con la provincia di Macerata. Nonostante il nome la sua economia non si basa sull'attività marittima, a differenza della sua storia, ma bensì sull'industria calzaturiera. Sviluppatasi nella seconda metà dell'Ottocento è divenuta la principale attività produttiva, sostituendosi a quella agricola. Negli ultimi decenni anche l'attività turistica è cresciuta, grazie al lungo litorale ed alla nascita di numerose strutture recettive.
Da vedere
Chiesa santuario di S. Maria della Corva
Inizialmente dedicata a S. Giovanni Battista, l'edificio risale al XVI secolo ma venne rimaneggiato nel 1745, per volere dell'arcivescovo di Fermo Alessandro Borgia. In origine era una semplice cappella rurale ma venne eletta a santuario nel 1558, a seguito di un miracolo avvenuto nel luglio del 1829.
Chiesa dell' Annunziata
Situata nel vecchio incasato, all'interno di questa chiesa, edificata nel 1823 per volere del cardinale Cesare Brancadoro, è conservata una "Annunciazione" di Nicola Monti (XVII).
Ville Signorili - Villa Barruchello - Villa Murri - Villa Trevisani - Villa Rutigliano
In queste ville signorili, alcune risalenti al 1700, sono presenti giardini botanici con varie specie floreali. Erano ville di campagna dei nobili del luogo, con stupendi giardini, alcuni impreziositi da fontane.
Storia
Nonostante la sua giovane età, la città di Porto Sant'Elpidio ha origini antiche. Ritrovamenti avvenuti in alcune contrade della città dimostrerebbero l'esistenza di una comunità risalente addirittura al IX secolo a.C. con i resti di un villaggio a palafitte. Tra il VI ed il IX secolo il territorio elpidiense subisce un forte incremento dell'agricoltura e dello sfruttamento delle sue risorse. Nella metà del XIII secolo Sant'Elpidio comincia a formarsi come comune e, sempre in quel periodo, ottiene dai legati papali la facoltà di avere un proprio porto. Nel Cinquecento comincia lo sviluppo e la nascita dell'attuale Porto Sant'Elpidio. Papa Pio IX autorizza, nel 1560 circa, la prosecuzione dei lavori di costruzione della torre e della dogana, per aumentare la difesa del porto contro le frequenti incursioni piratesche. A mano a mano l'importanza del porto decadde quasi completamente, ma questo non impedì lo sviluppo demografico della città, grazie anche alla costruzione della ferrovia (1863). Proprio in questo periodo comincia la nascita dell'attività calzaturiera che, da lavoro artigianale casalingo, si trasformerà in una solida realtà industriale.