Scopri Porto San Giorgio
Info
Tra le foci del Tenna a Nord, e dell'Ete a Sud, sorge la città di Porto San Giorgio. Anticamente "Castellum Firmanorum", la sua storia è legata a quella del comune di Fermo, di cui era lo sbocco al mare, anche se alcuni ritrovamenti archeologici, quali anfore ed altri reperti murari, sembrano localizzare l'antico navale romano più a Sud, sulla foce del fiume Ete. Lo sviluppo della città è legato soprattutto all'inaugurazione nel 1863 della stazione ferroviaria. A trarne il maggior vantaggio è stata sicuramente l'attività turistica. Sul lungomare, moderni alberghi affiancano villini in stile liberty. Anche il porto ha subito l'influenza del turismo affiancando un bel porticciolo turistico a quello peschereccio. Quest'ultimo ha subito un importante sviluppo alla fine del XVII sec. poiché precedentemente l'attività della pesca serviva per soddisfare il solo consumo locale. Il territorio agricolo è intensamente coltivato a cereali, viti, ulivi ed alberi da frutta. L'attività industriale è dedita alla produzione di cordame, laterizi, di mobili e calzature.
Da vedere
Chiesa di San Giorgio
All'altezza dell'incrocio per Fermo, sulla SS 16, troviamo l'ottocentesca chiesa, a tre navate, del patrono della città. All'interno, viene conservata una copia di un polittico di Carlo Crivelli, realizzata dagli studenti dell'Istituto d'Arte di Fermo. L'originale fu smembrato in diverse parti, tuttora conservate in diversi musei stranieri: National Gallery di Londra ("Santi Pietro e Paolo"), National Gallery di Washington ("La Madonna con Bambino"), Garden Museum di Boston ("San Giorgio"), Phillbrock Art Center di Tulsa ("Santi Caterina ed'Alessandria e Girolamo"), Museo Nazionale di Cracovia ("S. Antonio Abate e Santa Lucia"). Sempre all'interno della chiesa parrocchiale, possiamo osservare una tela con i Santi dell'Ordine Francescano del pittore bolognese Gaetano Gandolfi.Sul piazzale antistante la chiesa troviamo la Fontana della Democrazia, opera di Alfonso Bernardini, e la Torre dell'Orologio.
Rocca Tiepolo e Castello
Si trova sulla collina alle spalle della chiesa di S.Giorgio. Fatta costruire nel XIII sec. dal Potesta di Fermo (e futuro Doge di Venezia) Lorenzo Tiepolo, la rocca è di forma pentagonale con torri e merli guelfi ed un alto maschio centrale. Il castello si trovava a sud della rocca ed era costituito da una cinta muraria di forma trapezoidale rinforzata lungo il perimetro da una serie di torri, di cui una a sud più potente di forma rettangolare.
Storia
La storia di Porto San Giorgio è legata a quella della città di Fermo, di cui era lo scalo marittimo. Le testimonianze della sua esistenza ci vengono dagli scritti di alcuni storici come Strabione, storico greco del I sec. a.C., e da Plinio il vecchio, scrittore latino I sec. d.C.. Figura nella "Tabula Peuntigeriana" (III sec. d.C.) col nome di "Castellum Firmanorum". Successivamente, in età medievale, l'importanza di "Castel San Giorgio", annoverato tra i possedimenti dei Canonici del Duomo di Fermo, crebbe enormemente come scalo commerciale, grazie anche all'alleanza tra la città di Venezia ed il comune Fermo, al quale venne ceduto nel 1260. Non a caso infatti, dal 1253 al 1275 si alternarono alla carica di Doge della città veneta due potestà fermani, Zeno Ranieri e Lorenzo Tiepolo. A quest'ultimo soprattutto si deve il grande sviluppo dell'attività portuale della città e la costruzione della roccaforte che porta il suo nome, Rocca Tiepolo. Nel XVII secolo l'arretramento del mare rese disponibili nuove terre, che incrementarono lo sviluppo dell'insediamento di Porto San Giorgio. Durante il periodo napoleonico la città raggiunge la sua completa autonomia da Fermo e, dopo l'Unità d'Italia, definì il suo territorio comunale. In questo periodo inizia l'opera di bonifica del territorio, grazie soprattutto alla famiglia Salvadori. Nel 1863 venne inaugurata la linea ferroviaria che portò grande sviluppo alla cittadina e nei primi del 900 si consolidò come rinomata località turistico-balneare.